Michael Mortorano, December 2nd, 2022

Trieste – Il Primo Corridoio Doganale Internazionale in Europa

A partire da gennaio il porto di Trieste si collegherà con l'interporto di Fürnitz in Carinzia, il primo e unico corridoio doganale internazionale europeo: i container in arrivo verranno caricati direttamente dalla nave al treno merci e prenderanno la strada per il Nord e Europa centrale senza controlli doganali, che saranno gestiti in Austria una volta arrivati”.

L'annuncio è stato dato dall'Autorità di Sistema Portuale di Trieste, che lo ha definito “Un vantaggio importante per le merci, che viaggeranno più velocemente con una riduzione dei processi amministrativi, consentendo un aumento del trasporto marittimo-ferroviario”.

Zeno D'Agostino, Presidente di ESPO, ha elogiato l'annuncio: "Per noi è un passo importante. Con il primo corridoio doganale internazionale europeo tra due paesi, acceleriamo le procedure sia di importazione che di esportazione verso un importante snodo da un nodo ferroviario di A vantaggio non solo di Trieste e dell'Austria, ma anche di tutta l'Europa centro-orientale, riducendo notevolmente i passaggi amministrativi e burocratici, che a loro volta diminuiranno sia i tempi di movimentazione dei container che i costi relativi al passaggio delle merci, in entrata e in uscita dal nostro porto, verso i mercati mondiali o dai mercati mondiali verso queste aree che miglioreranno la nostra competitività a livello internazionale”.

Anche il Presidente dell'Associazione degli Spedizionieri del Porto di Trieste, Stefano Visintin, è stato a favore di questa importante iniziativa fin dalla sua ideazione: “Con il corridoio doganale tra Trieste e Fürnitz si estenderebbe la banchina dall'Adriatico alla Carinzia. Confidiamo che la nostra clientela austriaca sfrutterà questa opportunità e utilizzerà più frequentemente il nostro porto, confidando che in breve tempo aumenterà il volume complessivo delle spedizioni di merci austriache in transito a Trieste, a beneficio di tutto il sistema”.

Visintin ha commentato anche un'altra auspicata modifica normativa: “Confidiamo che le modifiche alla normativa Iva italiana da noi auspicate vengano attuate dal Governo problema fiscale, non doganale, causato dall'attuale normativa Iva che richiede di avere un rappresentante fiscale in Italia”.

L'autolesionismo della normativa fiscale italiana è da molti anni uno dei principali punti di contesa di Visintin, il nuovo corridoio non risolverà questo problema, ma aumenterà le opportunità date ai doganieri austriaci dall'aumento del traffico fornito da il corridoio.